Luca Pozzi

The finalist artwork

Rosetta Mission 2022 
VR Game Engine 
 

By Luca Pozzi 
Selected by: Valentino Catricalà


Ispirata all’omonima missione spaziale dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea), l’opera si presenta come un ambiente in realtà virtuale in cui è stata ricostruita la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, trasformata, da corpo celeste fisico, in luogo digitale di convergenza per discipline differenti. Il titolo della missione spaziale, e di conseguenza quello del progetto artistico, allude alla Stele di Rosetta, reperto archeologico che, presentando lo stesso testo nell’alfabeto demotico, geroglifico e greco antico, è divenuto un documento fondamentale per la comparazione e l’interpretazione delle lingue e, di conseguenza, della storia stessa.

L’allusione all’antico reperto assume qui, a distanza di 2200 anni dalla sua incisione, una valenza metaforica: un oggetto digitale visitabile consente infatti alle informazioni di fluire e alle persone di connettersi da tutto il mondo. Tra i contributi presenti sulla Rosetta Mission 2022 si ricordano quelli di: Carlo Rovelli (fisico teorico), Michelangelo Pistoletto (artista), Angelo Plessas (Tecnosciamano), Greta Thunberg (Attivista), Alain Connes (matematico), LGBTQ++ (Comunità). 

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Luca  Pozzi
Luca Pozzi (Milano, 31 gennaio 1983) è un artista italiano che indaga sul rapporto tra arte e scienza. Ispirato dal mondo dell'arte, della fisica, della cosmologia multi-messaggero e dell'informatica, dopo la laurea in pittura all'Accademia di Brera e la specializzazione in computer grafica e sistemi, collabora con comunità scientifiche visionarie, tra cui il Loop Quantum Gravity (PI), il Compact Muon Solenoid (CERN)[1] e il Fermi Large Area Telescope (INFN, NASA). 

Studiando la gravità quantistica, l'entanglement, i viaggi nel tempo, la cosmologia e la fisica delle particelle, il suo approccio olistico converte la ricerca teorica in una serie di installazioni ibride caratterizzate da sculture magnetizzate, oggetti levitanti, disegni di luce e un uso performativo della fotografia basato su una strana sensazione di tempo congelato e multidimensionalità.

Il suo lavoro è stato esposto nei principali musei e gallerie in Italia e all'estero, e le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private, tra cui il MART di Rovereto, il MAMbo di Bologna, il MEF di Torino, il Ministero degli Affari Esteri italiano “LA FARNESINA” e l'Archivio di Estetica Spaziale e Praxis di New York. È noto per la sua serie fotografica “Supersymmetric Partners”, che mostra veri e propri salti rispetto ai dipinti rinascimentali di Paolo Veronese, e per l'utilizzo di tecnologie di levitazione elettromagnetica in installazioni futuristiche come il “Gatto di Schröedinger attraverso l'influenza di Piero Della Francesca" (Museo Marino Marini, 2010), le "9 Chiese 9 Colonne" (Biennale di Mosca, 2011) e "La Piattaforma delle Stelle" (Biennale di Marrakech, 201 2).

Nel 2013 ha presentato il dispositivo "ORACLE" per disegnare con la luce a distanza durante DLD - Digital Life Design, presso Haus der Kunst, a Monaco; Nel 2015 ha pubblicato la monografia "I messaggeri della gravità" al Museo Ettore Fico, a Torino, con interviste e testi di Hans Ulrich Obrist, Gianluigi Ricuperati, Ute Meta Bauer, Carlo Rovelli e Sabrina Tarasoff. Nel 2017 ha attivato il progetto interdisciplinare “Blazing Quasi-Stellar Object” presso l'Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare (CERN, Ginevra) come terzo capitolo di The Internet Saga a cura di Francesco Urbano Ragazzi, e ha partecipato a “Documenta 14” nell'ambito della “comunità Eternal Internet Brotherhood” (Kassel).

Nel 2018 crea "The Grandfather Platform" un'installazione immersiva in diretta connessione con il ciclo di affreschi "Storia della fondazione di Roma" raffigurato dai Fratelli Carracci nel 1590, a Palazzo Magnani. Nel 2019 ha tenuto una conferenza sul tema "L'arte nell'era della gravità quantistica e della cosmologia multi-messaggero" al TEDx Roma. Nel 2009 ha vinto la Dena Foundation for Contemporary Art presso il Centre International d’accueil et d’échanges de Récollets di Parigi ed è stato artista in residenza presso PROGRAM (Initiative for Art + Architecture collaborations) a Berlino e nel 2011 presso Mazama, Winthrop (WA), negli Stati Uniti. 

Awards and Recognitions

 È stato insignito di diversi premi tra cui:

  • il Premio Ettore Fico (Torino, 2012);
  • il Premio Icona (Verona, 2010);
  • il Premio Internazionale Scultura Piemonte nel 2006.