Debora Hirsch

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Debora Hirsch
Vive e lavora tra Milano e San Paolo.
È interessata a esplorare come le strutture del potere possano essere sottili, insidiose e impercettibili, oltre che brutali e invasive, spaziando dalle dinamiche storiche di colonizzazione, al controllo tecnologico, alle dinamiche che agiscono a livello personale.
Alcuni temi chiave ricorrono nelle opere di Debora Hirsch, come l'antropologia contemporanea, le interrelazioni inosservate e le realtà nascoste, l'influenza dei media e della tecnologia sulla cultura e la società, definendo la natura multidisciplinare della sua pratica artistica. Sebbene il suo lavoro sia spesso concettuale e di appropriazione - raccoglie immagini da archivi, vecchi libri, mondo digitale, arte e una varietà di media - costruisce il proprio immaginario e la propria prospettiva attraverso una concezione metafisica dell'arte. 

Il suo linguaggio visivo spesso invita deliberatamente gli spettatori a indagare e a riconsiderare le loro azioni e la loro esistenza. Il suo metodo preferito per la produzione di disegni, dipinti, video, siti web, installazioni e oggetti è quello di progredire per associazioni e deduzioni. Le opere di Debora Hirsch sono spesso istantanee elaborate di un'indagine in corso che include teorie, congetture, reinterpretazioni di segni su realtà apparentemente irrilevanti, interconnessioni nascoste e somiglianze tra mondi e tempi lontani. 

Il suo lavoro fa parte di alcune collezioni pubbliche e private come il MOCAK Museum Of Contemporary Art di Cracovia (PO), MuBe Museu Brasileiro da Escultura e Ecologia (BR), Casa Testori (IT), Fondation Francès (FR), Benetton (IT), Arte Mondadori (IT), Collezione Ernesto Esposito (IT), Collezione AGI Verona (IT), Collezione Banca Monte dei Paschi (IT), Museo Premio Suzzara (IT), Collezione VR Vittorio Rappa (IT), Fondazione Rivoli2, Milano (IT), Hutchinson Modern, NY (USA), Museo BoCs (IT).